2K21: BMW R18… pazzesca!

Oggi voglio condividere la mia passione per le moto, in particolare quelle appartenenti al marchio BMW. Sono ormai un paio di mesi che possiedo una nuova BMW R18 First Edition, la nuova cruiser e non voglio tediarvi con tutti i dati tecnici, che probabilmente interessano a pochi, ma mi limito a dirvi che si parla di 350 kg di peso mossi da 90cv circa di potenza.

Esteticamente è fatta benissimo, ha una linea fantastica che ti appaga la vista in ogni suo particolare. Potrei parlarvi delle tante cromature, del serbatoio a goccia, dei filetti fatti a mano, del cardano cromato a vista, del mega motore a due cilindri che fa da protagonista e a guardarlo da dietro sembra il motore di un aereo, ma non ci si ferma solo a questo. La qualità costruttiva è ineccepibile, si vede che è una BMW e si vede che il marchio tedesco si è impegnato tanto e te ne accorgi non appena ci sali in sella: accendi il quadro e quando la accendi il poderoso bicilindrico comincia farti oscillare la moto da destra a sinistra e viceversa. Quando poi cominci a muoverti, la progressione 1a, 2a, 3a e 4a, il motore spinge da paura e ti devi aggrappare al manubrio e cominci a godere. Le emozioni proseguono con il sound del motore corposo e profondo e con le “good vibrations” trasmesse ad ogni regime ma che non sono mai fastidiose e scompaiono progressivamente.

Basta poco per prenderci confidenza e la mole non diventa un limite, anzi inizi a piegare e solo le pedane che cominciano a grattare ti costringono a limitare la piega ma ti rendi conto benissimo che la moto potrebbe scendere molto di più; se poi utilizzi il riding mode “Rock” allora la risposta del motore all’acceleratore diventa immediata e i tuoi 350 kg schizzano in avanti all’istante. L’unico difetto a questo punto è il serbatoio perché con i suoi 12+4 litri ti permette di fare soltanto 250 km tra un rifornimento all’altro.

In conclusione, non è una copia dell’Harley, perché la posizione di guida è da BMW ed è pensata per guidarla e non per andarci solo al bar; anche dopo circa 400/500 km in una giornata non avverti la fatica.

Che dire, guidare questa moto è piacere allo stato puro, non posso far altro che consigliarvi di provarla, per una mattinata, per la città, per le strade di campagna, dove volete e lasciatevi esaltare dalle emozioni che vi trasmette; se nei primi minuti vi sembrerà strana la posizione di guida, dopo un paio d’ore non vorrete più scendere. In una sola parola è PAZZESCA!

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