Non ha mai interessato a nessuno la segnaletica orizzontale. La maggior parte di noi conosce la segnaletica orizzontale stradale e qualcuno neanche la rispetta, ma in questo periodo è diventata di gran moda.
La segnaletica orizzontale sono tutti quei simboli e scritte che troviamo disegnati sulle superfici sulle quali ci muoviamo, a piedi, in bicicletta, in monopattino, in macchina, in moto, etc. In questo periodo di pandemia e di distanziamento sociale, anche se si dovrebbe parlare più correttamente di distanziamento fisico, si fa un gran parlare di segnaletica orizzontale. Alla fine è un modo veloce di ridisegnare uno spazio che altrimenti sarebbe indiviso. È come se rappresentassimo una griglia che consenta a chi non ha una grande immaginazione di identificare spazi e distanze. Basterebbe allungare un braccio per capire se siamo a quasi un metro di distanza da chi ci sta vicino, ma se mettiamo un segno a terra è molto più facile.
Si possono vedere linee disegnate sui marciapiedi di fronte ai supermercati, alle banche, di fronte a tutti quei posti dove in tempi di pandemia si può creare una fila a causa degli ingressi contingentati. Ci sono poi anche grandi cerchi colorati utilizzati, ad esempio, nei supermercati per regolamentare la fila alle casse e dividere gli spazi di transito da chi sta facendo la fila.
Questo sistema si può usare chiaramente in tutti gli uffici e/o attività pubbliche o private, dove ci sia un certo affollamento di pubblico come, ad esempio, gli uffici postali o i musei in maniera da dividere i flussi di percorrenza di chi deve entrare o uscire, andare verso una stanza o uno sportello e chi sta invece aspettando il proprio turno. Tale sistema insieme all’utilizzo di strisce adesive poste a pavimento potrebbe essere utilizzato anche in prossimità delle fermate dei mezzi pubblici di trasporto o utilizzati all’interno delle stazioni delle metropolitane o negli ospedali dove in alcuni casi aiutano l’utente ad identificare il percorso più veloce per raggiungere un determinato punto.